Sotto pubblichiamo il comunicato del si Cobas:
L’altro ieri in Provincia, ieri in città, da lunedì ai cancelli e martedì…
Sotto pubblichiamo il comunicato del si Cobas:
L’altro ieri in Provincia, ieri in città, da lunedì ai cancelli e martedì…
Ad un anno circa dal nostro ingresso nello spazio di via Umbria, 8 a Rho possiamo annunciare la nascita della palestra popolare di pugilato all’interno della Corte Popolare.
Come per tutte le altre attività organizzate dal collettivo la Sciloria e grazie al contributo di alcuni compagni/e, il fine non è il profitto ma una diversa idea di socialità.
E’ ormai evidente a tutti come lo sport sia stato assimilato completamente dal sistema capitalistico e ne sia quindi diventato un ingranaggio mosso solo dalla competizione e dal denaro. Palestre capitaliste nascono come funghi nelle nostre città ma ognuna di esse si basa su individualismo e profitto. Continua a leggere
Questa sera i lavoratori della coop. Ala di Bollate insieme ad altre realtà del territorio, si sono presi la parola nell’aula del consiglio comunale di Bollate, dopo avere cantanto Bella ciao durante l’inno nazionale hanno espresso le loro ragioni rispetto all’iniziativa.
Il consiglio comunale è stato obbligato dai lavoratori a farsi carico di un’intervento sulla coop. per cercare di ristabilire la legalità, settimana prossima faremo un’ulteriore incontro con dei rappresentanti del consiglio comunale per verificare se l’impegno preso sia stato rispettato.
La lotta prosegue fino al reintegro dei licenziati, Venerdì in previsione dell’incontro in prefettura ci sarà un presidio in corso monforte alle 10.30. Invitiamo a partecipare.
S.I. Cobas – Collettivo la Sciloria – Sinistra Critica Milano Sotto riportiamo il volantino che spiega le ragioni dell’iniziativa…
Questa mattina Mercoledì 5 Settembre i caporali della coop ala, Lorenzo Giavara e Vito Cippone con l’assenso della presidente della coop. Anna Fragonara , hanno mandato 6 lettere di licenziamento ad altrettanti lavoratori colpevoli di avere scioperato contro le condizioni di schiavitù a cui sono stato costretti da anni.
Quando parliamo di schiavitù non facciamo demagogia, perché questi lavoratori erano realamente ridotti in tale situazione .
Due anni fa sono stati assunti dopo una prova di 6 mesi a condizioni lavorative fuori da ogni legalità: percepivano 3 euro per 12 ore di lavoro al giorno, venivano vessati e aggrediti dai caporali , non avevano ferie,malattia ed erano privi di ogni dispositivo di sicurezza .
Basta lavoro nero, Basta ricatti sul permesso di soggiorno, Basta caporalato.
Dopo 3 settimane di scioperi e presidi è ancora in corso la vertenza dei lavoratori della coop. ALA. Una settimana dopo l’accordo firmato il 9 luglio gli scioperi e le mobilitazioni sono riprese a seguito di vessazioni e atti intimidatori e repressivi compiuti dalla coop. nei confronti dei lavoratori che erano scesi in sciopero per mettere fine al regime di schiavitù che vige nei magazzini. Il report che proponiamo di seguito serve a costruire un quadro più completo della mobilitazione e soprattutto della storia, fino ad oggi sommersa, di questi lavoratori all’interno di questa fabbrica.

La prima fase della spending review di questi giorni, dopo l’Imu e l’art. 18,dopo i tagli alle pensioni e salari, parla di tagli alla sanità, chiusura di tribunali, tagli alle province, ma soprattutto licenziare i dipendenti pubblici, per rispondere alla crisi, dicono governo e giornalisti, e diminuire il debito, maledetto debito.
SINDACATO E RAPPORTO PARTITO CLASSE!
Per i comunisti non esiste una questione sindacale specifica, perché l’attività sindacale è inquadrata nel più complessivo progetto di trasformazione rivoluzionaria della società e quindi delle condizioni politiche per realizzare la rottura rivoluzionaria. In questo senso la “questione sindacale” che ha ovviamente degli specifici obiettivi(di tipo rivendicativo) s’inserisce però nel progetto della conquista del proletariato alla prospettiva della rivoluzione socialista.
GIOVEDI’ 19 LUGLIO – CORTE POPOLARE A RHO (Via Umbria 8 ) – ORE 21 INCONTRO CON: ALDO MILANI.
video sulla lotta di Basiano: http://www.youtube.com/watch?v=jbPYvulE02A
Questo video racconta la lotta iniziata dai lavoratori del magazzino il Gigante a Basiano. Nonostante i licenziamenti, i feriti e gli arresti la lotta non si ferma.
Questo video-documento è uno strumento da divulgare il piu’ possibile, per far vedere come sono andati i fatti la mattina dello sciopero e della violenta repressione da parte dei carabinieri ai danni dei lavoratori.
Invitiamo a divulgare il video. www.sicobas.org www.lasciloria.noblogs.org
Mercoledì 23 Maggio, insieme ad altre realtà e collettivi del rhodense, abbiamo organizzato l’assemblea pubblica dal titolo “Portare la valle in città”. Al dibattito sono intervenuti Renato (militante No Tav-Torino) e Domenico (nome di battaglia Mimmo, ferroviere in pensione e da vent’anni militante in Val di Susa). Se il primo ci ha portato da un punto di vista più tecnico circa le ragioni del no a questa grande opera speculativa, il secondo in base alla sua esperienza diretta ci ha illustrato come funziona la lotta dall’interno; insomma come confluiscono le tante anime del movimento in un’ unica struttura e come questa si rapporta col territorio e con la popolazione. Particolarmente significative sono state le testimonianze vissute sul campo in questi 20 anni da questi due militanti. A breve saranno disponibili sul blog i contributi audio della serata.
versione in Arabo: Continua a leggere