Giovedì 23 Gennaio, accompagnati da un presidio di cinquanta disoccupati e precari, abbiamo presentato all’assessore Maria Chiara Cozzi un progetto per uno sportello legale di supporto a chi si trova a rischio sfratto.
Il progetto pone in modo formale le reali esigenze di chi in questi mesi ha dato vita al comitato, nasce da un’esperienza diretta di auto-organizzazione che scavalca il modello assistenziale attuale e si caratterizza perciò come strumento collettivo di emancipazione da una condizione imposta di subalternità e povertà.
Questa peculiarità del progetto è dunque espressione del metodo organizzativo del comitato basato sulla partecipazione dei soggetti interessati e non sulla delega a singoli, organizzazioni o istituti religiosi. La rotta da seguire la decidiamo collettivamente in assemblea e l’ autorganizzazione è la nostra bussola. Continua a leggere