I flussi migratori di centinaia di migliaia di uomini e donne costretti a lasciare i propri paesi d’origine, sia per motivi economici che per fuggire alle guerre, non possono lasciarci indifferenti. Questi fratelli proletari subiscono sulla loro pelle gli effetti devastanti delle politiche imperialiste insite nel sistema economico e politico capitalistico e sono perciò forzatamente costretti a migrazioni interminabili, spesso perdendo la loro vita, dagli stessi governi occidentali che in Europa colpiscono duramente i lavoratori con leggi anti-operaie quali il job’s act.
La solidarietà che i lavoratori utilizzano nelle lotte più avanzate nei luoghi di lavoro, quelle della logistica, deve oggi essere strumento di allargamento del conflitto anche su un piano sociale e politico, per rigettare le politiche xenofobe avallate dai governi europei e rilanciare l’organizzazione in senso anti-capitalista, attraverso un processo di ricomposizione della classe operaia, senza barriere etniche.
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Per questo, contro ogni barriera, contro il razzismo dei governi europei, di Salvini e della Le Pen, aderiamo e partecipiamo al corteo del 19 settembre indetto dal S.I. Cobas a Bologna.
Collettivo la Sciloria – Rho