ALLA FRIGOSCANDIA DI CORNAREDO E’ SCIOPERO!

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Il vento delle lotte nella logistica inizia a soffiare anche sul nostro territorio. Dopo la vertenza vincente alla Bartolini di Sedriano, conclusasi con ingenti aumenti salariali e la conquista di diritti, ora è il turno della Frigoscandia.

L’azienda ha appaltato il lavoro di facchinaggio alla solita cooperativa, che vorrebbe chiudere per riaprire con un’altro nome dal primo Aprile liberandosi di 15 lavoratori/ici, ovviamente con il beneplacito della CGIL.

Giovedì 27 Marzo si è svolto il primo sciopero in risposta ai licenziamenti e per rivendicare migliori condizioni salariali e di lavoro, la partecipazione degli iscritti è stata totale e a dare sostegno al presidio sono arrivati anche i Facchini della Bartolini di Sedriano.

Per oggi,Venerdì 28 Marzo alle 17.30 è previsto un’incontro in prefettura, inutile dire che se non si risolverà la situazione torneremo con i facchini davanti ai cancelli. Chiediamo a compagni, lavoratori e studenti del territorio di sostenere questa vertenza.

Sotto pubblichiamo il comunicato dello sciopero alla Figoscandia.

Si è svolto nella mattinata di Giovedì 27 marzo ’14, lo sciopero con presidio davanti ai cancelli della ditta Frigoscandia di Cornaredo (Mi)

Questa ditta lavora nella movimentazione del fresco per alcune delle maggiori catene della GDO, pur avendo dei propri dipendenti , ovviamente, ha affidato alle cooperative il carico e scarico delle merci e la preparazione dei bancali.

I facchini lavorano in condizioni precarie, con bassi salari, senza diritti e senza le condizioni minime di sicurezza. Nelle celle frigorifere a 35-40 gradi sotto zero, spesso, come riferitoci da loro stessi, con guanti e stivali rotti.

In questi giorni va in scena quello che avviene in tutti gli appalti della logistica: cambio di cooperativa con il beneplacito di Cgil,cisl,uil e licenziamento dei facchini che non servono più. Infatti proprio in questi giorni 15 lavoratori della cooperativa Cogema restano fuori dal nuovo appalto che dal primo aprile passa alla cooperativa SIGI.

Licenziati il 25 marzo’14 nello stesso giorno in cui la Frigoscandia,(nella persona dell’A.D.), le coop e i sindacati confederali firmano il cambio d’appalto accettando di lasciare fuori una parte di facchini.

I licenziamenti sono arrivati per una contestazione disciplinare su discordanze di orario a lavoratori che sono presenti da tantissimi anni nel sito di Frigoscandia, senza mai avere avuto un provvedimento.

Mentre in questo anno e mezzo di presenza nel sito la coop ha pagato in nero, non ha rispettato il ccnl e non ha versato i contributi. Tutto ovviamente sempre con il consenso della CGIL.

Lo sciopero si è svolto dalle 7 di questa mattina con l’adesione totale degli iscritti al sindacato.

In modo compatto tutti i lavoratori si sono schierati davanti ai cancelli per rivendicare i punti elencati nella piattaforma. Intorno alle nove a dare sostegno al presidio sono arrivati in solidarietà attiva, i facchini della Bartolini di Sedriano.

Il presidio è stato tolto verso le ore 13 quando è arrivato il Fax di convocazione della prefettura, richiesto dalla Digos, alle 16,00 di oggi 27 marzo.
L’incontro in prefettura si è svolto, con la sola presenza dell’ A.D. di Frigoscandia i lavoratoti e il si cobas oltre il rappresentante del Prefetto. Sono stati fatti presente- al dirigente di FRigoscandia – le condizioni di lavoro precarie e il pagamento in nero effettuati dalla coop, il quale si dimostrava sorpreso.

Si è convenuto di convocare un altro incontro per domani 28 marzo’14 alle ore 17,30 sempre dal prefetto convocando tutte le parti in causa.

Sappiano tutti gli attori in campo, in primo luogo Frigoscandia,
che non cederemo dalla pregiudiziale del rientro di tutti i lavoratori licenziati ingiustamente ( tra cui una lavoratrice impiegata) e che se non si raggiunge un accordo, favorevole al rientro dei licenziati, la Frigoscandia avrà tutto da perdere senza nascondersi dietro la formalità che è la cooperativa a decidere.

Milano,27-3-2014

SI COBAS Rho

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